Una mostra che più si svela e più diventa misteriosa. È forse per questo che il Polo Museale di Gualdo Tadino, nella verde Umbria, ha deciso di
produrre per il mare magnum del web uno storytelling in tre capitoli, diventato presto virale, che racconta il viaggio, il sogno e il segreto da svelare dell'opera pittorica Caerulea di Dino Valls, icona protagonista dell'esposizione 'La stanza segreta. Capolavori della figurazione contemporanea dalla collezione Massimo Caggiano', a cura di Vittorio Sgarbi e Cesare Biasini Selvaggi.
Presso la Chiesa di San Francesco fino al 27 ottobre, quaranta artisti e settanta meravigliose opere dei maestri della figurazione contemporanea
internazionale, rendono ancor più sublime questo luogo di arte e di fede. Ma fra tutte, indiscutibilmente, è lei che domina la scena, una moderna enigmatica Monnalisa, una giovane dal volto prepubere, dai tratti androgini, che ci guarda da un fondo oro che colloca chi osserva nell'ambito simbolico e del sacro, nel regno del metafisico e della psicanalisi. Partendo dalle asserzioni di Jung, gli esperti hanno da sempre tentato di dare forma e sostanza all'Inconscio, ma solo grazie alla visione del pittore di Saragozza, questo archetipo assume una fisionomia ben precisa: Caerulea. Lo sguardo profondo e puro dell'occhio azzurro sinistro contrasta con quello che attraversa la sfera di vetro blu, collocata davanti al suo occhio destro, suggerendo il tentativo di risolvere un conflitto psichico interiore, amplificato anche dall'unghia del mignolo, smaltata di rosso.
Per Dino Valls, uno degli artisti più enigmatici e controversi del nostro tempo, questo volto, perfetto in ogni suo nitido dettaglio, inquieto nella sua fissità, reiterato compulsivamente nelle sue opere, è la personificazione dell'Inconscio e custodisce tutti i segreti del celebre artista spagnolo: il magma, il centro del nostro più profondo Essere, l'Io che ribolle dentro, che sussurra, che estranea, che indica la via.
Ma si tratta di una fantasia del pittore o davvero esiste questa strana creatura? E se sì, dove?
La trama s'infittisce e potrebbe diventare una storia noir pronta per il programma televisivo Chi l'ha visto? Se non fosse per un colpo di scena, perché nello storytelling, a cura di Matteo Carassai, tra immagini di opere d'arte e scorci mozzafiato della città di Gualdo Tadino, sembrano proprio averla trovata e, nell'ultimo episodio della narrazione video, si svela in carne ed ossa uscendo letteralmente dal dipinto per prendere vita. Per godere a pieno di questo progetto, si può navigare sul sito www.polomusealegualdotadino.it o cercarlo nelle tante condivisioni della rete.
Oltre a questo meraviglioso dipinto, la mostra "La stanza segreta. Capolavori della figurazione contemporanea dalla Collezione Massimo Caggiano", permette di far ammirare una strepitosa selezione di capolavori, il fior fiore della Collezione Massimo Caggiano, una delle raccolte d'arte contemporanea più significative e rappresentative soprattutto per l'Italia (ma non solo) degli ultimi trent'anni di pittura e scultura d'immagine, sia per la qualità delle opere scelte sia per l'ampiezza del panorama artistico, anche internazionale, che vi è documentato.
Un mondo ancora per lo più poco conosciuto e accessibile di cui la Chiesa monumentale di San Francesco ospita una selezione di capolavori a firma di alcuni dei più importanti nomi del ritorno della pittura e della scultura nella storia dell'arte italiana e internazionale dagli anni Ottanta del XX secolo: Alberto Abate, Hermann Albert, Giuseppe Bergomi, Carlo Bertocci, Lorenzo Bonechi, Aurelio Bulzatti, Sergio Ceccotti, Marco Chiucchiarelli, Valentina Cipullo, Eleonora Ciroli, Marco Cornini, Paolo dell'Aquila, Stefano Di Stasio, Stefania Fabrizi, Paolo Fiorentino, Carlos Forns Bada, Lino Frongia, Alberto Gálvez, Paola Gandolfi, Sean Henry, Harry Holland, Anna Keen, John Kirby, Jan Knap, Massimo Livadiotti, Carlo Maria Mariani, Salvatore Marrone, Sigfrido Martín Begué, Gianluca Martucci, Alberto Mingotti, Luca Morelli, Philip Pearlstein, Lithian Ricci, Lily Salvo, Livio Scarpella, Paolo Schmidlin, Dino Valls, Luca Valotta, Angela Volpi (e Massimo Caggiano stesso in qualità di designer).
Data Fine: 27 ottobre 2019
Costo del biglietto: 6,00 €; Riduzioni: 5,00 €
Prenotazione: Facoltativa
Luogo: Perugia, Chiesa monumentale di San Francesco
Indirizzo: corso Italia
Città: Perugia
Provincia: PG
Regione: Umbria
Orario: da martedì a domenica 10.00 - 13.00; 15.00 - 19.00
Telefono: -
E-mail: info@polomusealegualdotadino.it
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