Mario Giacomelli "Papaveri rossi"

La Galleria Nazionale dell'Umbria di Perugia si prepara a rendere omaggio a uno dei protagonisti assoluti della fotografia contemporanea. Da ottobre 2025 a maggio 2026 la prestigiosa istituzione museale celebra Mario Giacomelli (1925-2000), in occasione del centenario della sua nascita, con la mostra "Papaveri rossi".

Un nuovo capitolo di "Camera Oscura"

La mostra, curata da Alessandro Sarteanesi, rappresenta un nuovo capitolo del progetto "Camera Oscura. La Galleria Nazionale dell'Umbria per la fotografia", confermando l'impegno dell'istituzione nella valorizzazione della fotografia d'autore. L'esposizione propone un nucleo di opere mai esposte di Mario Giacomelli, che hanno come soggetto il paesaggio umbro.

L'insolito utilizzo del colore

Queste fotografie sono caratterizzate da un utilizzo quasi "pittorico" del colore, fatto davvero insolito per l'artista, conosciuto per lo più per immagini che giocano sui forti contrasti, dei bianchi e dei neri, dei pieni e dei vuoti. Questa peculiarità rende la mostra particolarmente preziosa per comprendere un aspetto meno noto della ricerca artistica di Giacomelli.

Il rapporto con Alberto Burri

L'esposizione è anche l'occasione per approfondire la relazione artistica e il rapporto umano tra Alberto Burri e Mario Giacomelli. Alcune fotografie riportano la dedica al maestro di Città di Castello, testimoniando un legame profondo tra i due artisti che inquadravano la loro ricerca, seppur con modalità diverse, nell'Informale italiano del dopoguerra.

Le opere in mostra: paesaggi umbri inediti

Il nucleo centrale della mostra è rappresentato da 5 opere inedite di piccole dimensioni, scattate negli anni Sessanta sull'altopiano di Colfiorito e di Castelluccio di Norcia. Questi luoghi iconici dell'Umbria sono immortalati dall'obiettivo di Giacomelli con una sensibilità cromatica che sorprende per la sua diversità rispetto alla produzione più conosciuta dell'artista.

A queste si aggiunge una decina di opere astratte, coeve alle precedenti, anch'esse a colori, che documentano come Giacomelli sia in grado di sentirsi pienamente un artista visivo, nonostante l'uso della fotografia come suo medium espressivo, combinando il tema del paesaggio con quello del colore in un unico elemento pittorico.

L'iconica fotografia dei "pretini"

La mostra si completa con una delle fotografie più iconiche di Giacomelli, quella dei famosi "pretini" che inscenano un girotondo, in una delle rare versioni a colori, anch'essa dedicata ad Alberto Burri. Questa immagine, divenuta simbolo della poetica giacomelliana, assume qui una dimensione cromatica inedita che arricchisce ulteriormente la sua forza espressiva.

Mario Giacomelli: maestro della fotografia italiana

Mario Giacomelli (1925-2000) è considerato uno dei più grandi fotografi italiani del Novecento. Nato a Senigallia, ha sviluppato un linguaggio fotografico distintivo caratterizzato da un uso drammatico del bianco e nero, da composizioni geometriche ardite e da una forte carica emotiva. Le sue serie più celebri, come "Io non ho mani che mi accarezzino il volto", "Verrà la morte e avrà i tuoi occhi" e "Paesaggi", hanno segnato profondamente la fotografia italiana ed europea.

La dimensione pittorica della fotografia

La mostra perugina rivela un aspetto inedito della ricerca giacomelliana: la sperimentazione con il colore. Queste opere dimostrano come l'artista fosse in grado di superare i confini tradizionali della fotografia per avvicinarsi alla pittura, mantenendo però intatta la specificità del mezzo fotografico. L'uso del colore in Giacomelli non è decorativo, ma diventa elemento costitutivo dell'immagine, capace di trasmettere emozioni e sensazioni in modo diretto e immediato.

Il progetto "Camera Oscura"

"Camera Oscura. La Galleria Nazionale dell'Umbria per la fotografia" è un progetto che testimonia l'attenzione crescente dell'istituzione museale verso la fotografia contemporanea. Attraverso mostre dedicate ai grandi maestri della fotografia, la Galleria Nazionale dell'Umbria si conferma come punto di riferimento per la conoscenza e la valorizzazione di questo linguaggio artistico.

Un catalogo di prestigio

La mostra sarà accompagnata da un catalogo edito da Magonza editore, con testi del curatore Alessandro Sarteanesi e di Bartolomeo Pietromarchi, che offriranno approfondimenti critici sulla produzione giacomelliana e sul suo rapporto con l'arte contemporanea italiana.

Mario Giacomelli, Io non ho le mani che mi accarezzino il volto, 1960

Informazioni pratiche

Mario Giacomelli "Papaveri rossi"
Perugia, Galleria Nazionale dell'Umbria
Ottobre 2025 - maggio 2026
A cura di Alessandro Sarteanesi

Informazioni: gallerianazionaledellumbria.it

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