La costruzione della rocca fu voluta da Paolo III Farnese nel 1540, dopo la la così detta "Guerra del Sale". Fu progettata dal noto architetto militare Antonio da Sangallo il Giovane e divenne il simbolo del potere papale che regnò a Perugia per più di tre secoli. All'interno della rocca sono visitabili antiche strade, piazze medievali, la sala delle guardie papali e la casa della famiglia Baglioni. Prima di uscire ci si può soffermare ad ammirare i resti dell'antico "Giuoco del Pallone", uno stadio di legno dove veniva praticato tale gioco. Dall'esterno ne rimane visibile solo un tratto delle mura di sostegno e il bastione di levante che incorpora la etrusca Porta Marzia. La visita della rocca è facilitata da un scala mobile che attraversa gli antichi resti con partenza da piazza Partigiani e arrivo in piazza Italia. La Rocca Paolina è spesso sede di mostre temporanee.
Riscoprire la grande ricchezza del patrimonio artistico creato nel corso dei secoli nelle chiese e nei palazzi dei Rioni cittadini e conoscere la storia dei personaggi che hanno originato questi tesori .
Giovedì 4 luglio alle ore 17 avrà luogo la prima conferenza per il ciclo “La riscossa del Mecenatismo”, un progetto comune del FAI Umbria e della Fondazione Marini Clarelli Santi in programmazione per l’autunno.
Per il mese di gennaio 2020, al Museo archeologico nazionale dell’Umbria si svolgeranno delle visite guidate gratuite, il sabato pomeriggio, alla mostra Magnifica Graeca.