Il Palazzo si sviluppa sui resti dell'anfiteatro romano ed ha subito vari interventi architettonici nel XVII secolo. Il suo fronte monumentale è allineato con la cinta muraria medioevale e con la porta urbica chiamata "dei Vibi". L'interno richiama una stratificazione di epoche storiche varie, mentre gli affreschi sono di epoca neoclassica. Dal 1874 il Palazzo ospitò una delle più pregiate raccolte d'arte di Perugia che comprendeva opere di Barocchi, Bassano, Bellini, Bronzino, Canaletto, Caravaggio, Carracci, Pietro da Cortona, Giorgione, Guercino, Michelangelo, Perugino, Poussin, Raffaello, Reni, Rosa e Signorelli. La collezione fu successivamente messa in vendita da Fabrizio Ricci delle Penna, a seguito di alcune vicende giudiziarie.
Attualmente il Palazzo della Penna è sede di numerose mostre temporanee ed ospita due collezioni permanenti.
Riscoprire la grande ricchezza del patrimonio artistico creato nel corso dei secoli nelle chiese e nei palazzi dei Rioni cittadini e conoscere la storia dei personaggi che hanno originato questi tesori .
Giovedì 4 luglio alle ore 17 avrà luogo la prima conferenza per il ciclo “La riscossa del Mecenatismo”, un progetto comune del FAI Umbria e della Fondazione Marini Clarelli Santi in programmazione per l’autunno.
Per il mese di gennaio 2020, al Museo archeologico nazionale dell’Umbria si svolgeranno delle visite guidate gratuite, il sabato pomeriggio, alla mostra Magnifica Graeca.