perugiaxnoi.it
Approfondimenti

Assisi

Assisi, situata nel cuore dell'Umbria, è un centro turistico di straordinario interesse, meta ogni anno di numerosi pellegrini diretti alla Basilica di San Francesco.

Dopo il ritrovamento dei corpi di San Francesco (1818) e Santa Chiara (1850) Assisi divenne meta di pellegrini ed intellettuali: dalla fine del XIX secolo questo nuovo flusso turistico fece rinascere le attività economiche e la città stessa.

Basilica di San Francesco d'Assisi

La maestosa Basilica di San Francesco è stata dichiarata nel 2000 Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO. Nel 1228 Francesco venne proclamato santo da papa Gregorio IX, il giorno dopo vennero poste le prime pietre per la costruzione della Basilica di San Francesco, futuro scrigno dei resti mortali di Francesco e anche sede dell'Ordine Francescano. San Francesco è da sempre considerato una delle figure più significative della storia del Cristianesimo, per questo motivo le sue reliquie non furono collocate in una semplice cripta ma in una struttura vasta quanto una chiesa, proprio per questo la Basilica di San Francesco è composta da una basilica inferiore (dove furono collocati i resti del santo) ed una basilica superiore.

I lavori terminarono nel 1230 quando vi fu traslato il corpo del santo deposto in un sarcofago sotto l'altare maggiore, dov'è tuttora conservato in una piccola cripta: Assisi divenne, per tutti i pellegrini, una tappa fondamentale lungo il viaggio per Roma. Essendo il santo sepolto sotto l'altare maggiore in un luogo inaccessibile nei secoli, si perse memoria del punto preciso dove si trovava il suo corpo, che fu ritrovato nel XIX secolo, quando venne scavata una cripta.

Il terremoto del 26 settembre 1997 causò profonde lesioni alla basilica superiore, con il crollo della volta in due punti: 130 metri quadrati di affreschi medievali furono ridotti in migliaia di frammenti.

Alle splendide decorazioni della basilica hanno collaborato i più illustri artisti del tempo da Giotto a Cimabue a Simone Martini.

Nella basilica inferiore vi sono opere del Maestro di San Francesco; la Cappella di San Martino presenta il ciclo completo delle Storie di San Martino (1312 - 1315) dipinto da Simone Martini; la Cappella della Maddalena fu affrescata invece da Giotto dopo il 1305; il transetto destro conserva un affresco di Cimabue (1280) e otto Storie dell'infanzia di Cristo dipinta da Giotto. La crociera sopra l'altare, dipinta dal Maestro delle Vele, rappresenta la Gloria di San Francesco e le Allegorie dell'Obbedienza, Castità e Povertà.

La chiesa superiore custodisce affreschi ancora più noti: il Presbitero fu affrescato da Cimabue, dal Maestro Oltremontano e da Jacopo Torriti. La navata fu decorata nella parte superiore con Storie del Vecchio e del Nuovo Testamento da maestri romani e locali, fra cui si sono individuati Jacopo Torriti, il maestro di Isacco, il Maestro della Pentecoste ed il Maestro della Cattura.
Il registro inferiore della navata è occupato da un notissimo ciclo giottesco formato da 28 riquadri che illustrano i momenti salienti della vita di San Francesco.

La foto della Basilica di San Francesco è di Berthold Werner, Public domain, via Wikimedia Commons